L’opera è sistemata su un muro laterale della terza cappella ma non se ne conosce l’antica provenienza. E’ possibile che fosse su un altare della chiesa precedente ma non vi sono prove. E’ stata riferita da Federico Zeri al pittore tardo manierista Francesco Vanni, al tempo della sua attività romana, quando il Vanni fu allievo e collaboratore dell’importante pittore di Borgo Sansepolcro Giovanni de’ Vecchi. L’opera, recentemente restaurata, ha rivelato una splendida qualità, che rifulge nel magnifico ritratto del committente, posso nella collocazione tipica dell’orante in contemplazione della sacra scena, adottata da molti pittori tra l’ottavo e il nono decennio del Cinquecento, datazione, quindi, che conviene senz’altro a questa piccola pala d’altare.