Un altro Papa che si occupò di cose riguardanti la farmacia fu Papa Leone XII. Questi apparteneva alla famiglia dei Conti Sermattei della Genga. Durante il suo Pontificato, che durò solamente cinque anni, quattro mesi e 13 giorni, non fece grandi cose, non ne avrebbe avuto neppure il tempo; in ogni modo represse i moti rivoluzionari che travagliavano lo Stato Pontificio. Arricchì di pregevoli opere la Biblioteca Alessandrina ; affidò ai Somaschi l’ospizio degli orfani in S. Maria in Aquiro, ospizio dedicato specialmente ad orfani della media borghesia e di professionisti. Indisse e celebrò nel 1825 il XX Giubileo. Trovò pure il tempo per ordinare che la concessione della matricola di farmacista fosse rilasciata, dietro un secondo esame dato, dopo quello sostenuto davanti al Collegio degli Speziali, davanti al Collegio Medico. Non fu certo un atto di squisita fiducia verso il Collegio degli Speziali; ma è atavico che noi nella famiglia Sanitaria s’abbia rappresentato sempre la parte di Cenerentola.